Trapianto di progenitori cardiovascolari derivati da cellule staminali embrionali umane per grave disfunzione ventricolare sinistra di natura ischemica
Oltre alla scalabilità, le cellule staminali embrionali umane ( hESC ) hanno il vantaggio unico di consentire la loro differenziazione diretta verso cellule di linee specifiche.
È stata testata la possibilità di sfruttare le proprietà delle hESC per generare cellule progenitrici cardiovascolari ed è stata valutata la loro sicurezza nei pazienti con grave disfunzione ventricolare sinistra di natura ischemica.
In tutto, 6 pazienti ( età media 66.5 anni, frazione di eiezione ventricolare sinistra [ FEVS ] mediana 26% ) hanno ricevuto una dose mediana di 8.2 milioni progenitori cardiovascolari derivati da hESC incorporati in un cerotto di fibrina che è stato somministrato per via epicardica durante una procedura di bypass delle arterie coronariche.
L'endpoint primario era la sicurezza a 1 anno, concentrata su tumore cardiaco o off-target, valutato mediante imaging ( tomografia computerizzata e scansioni di tomografia a emissione di positroni con 18-FDG ), sulle aritmie, rilevate da esami seriali dei defibrillatori cardioverter impiantati [ ICD ] in tutti i pazienti, e sulla alloimmunizzazione, valutata dalla presenza di anticorpi specifici del donatore.
I pazienti sono stati seguiti per una mediana di 18 mesi.
Il protocollo ha generato una popolazione altamente purificata ( 97.5% ) di progenitori cardiovascolari.
Un paziente è morto precocemente dopo l'intervento per comorbilità non-correlate al trattamento.
Tutti gli altri pazienti hanno presentato un recupero senza eventi.
Nessun tumore è stato rilevato durante il follow-up e nessuno dei pazienti presentava aritmie.
Tre pazienti hanno sviluppato alloimmunizzazione clinicamente silente.
Tutti i pazienti sono sintomaticamente migliorati con un aumento del movimento sistolico dei segmenti trattati con le cellule.
Un paziente è morto per insufficienza cardiaca dopo 22 mesi.
In conclusione, lo studio ha dimostrato la fattibilità tecnica della produzione di progenitori cardiovascolari derivati da hESC, e supporta la loro sicurezza a breve e medio termine, ponendo le basi per studi di efficacia adeguatamente potenziati. ( Xagena2018 )
Menasché P et al, J Am Coll Cardiol 2018; 71: 429-438
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